In Giappone, un tempo non si festeggiava il compleanno, tranne in alcune occasioni. Quando il bimbo compiva 3 o 5 anni e la bimba 3 o 7 anni, si usava partecipare al Shichi-Go-San una sorta di festival che celebrava la loro crescita e il loro benessere. Perché proprio queste età? I 3 anni erano il momento in cui i bimbi potevano farsi crescere i capelli, dai 5 anni il bambino poteva indossare l’hakama, il tradizionale abito degli uomini giapponesi, mentre dai 7 anni la bambina iniziava a vestirsi con il kimono. Questo rito di passaggio è ancora oggi attuale e ricorre in genere il 15 novembre. Secondo tradizione i bimbi sono accompagnati al tempio per la benedizione.

Famiglia, amici, vicini di casa, tutti sono invitati alle feste di compleanno perché nelle Filippine queste sono occasioni felici da condividere. Esistono tuttavia date più importanti di altre come il primo, il settimo e, per le ragazze, il diciottesimo compleanno. In quest’ultimo caso, si festeggia il debutto nell’età adulta, con un dettaglio: gli invitati saranno 18, così come eventuali decorazioni, regali, candeline…

In Cina, il primo evento importante della vita è il secondo compleanno. In quell’occasione, il bimbo è posto in mezzo a una serie di oggetti e in base alla scelta, sarà svelato qualcosa del suo futuro.
Sceglierà un libro? Diventerà insegnante. Raccoglierà una moneta? Sarà ricco.
Quando il bimbo diventa grande, per augurargli lunga vita, si preparano i “longevity noodles”, lunghi spaghetti serviti nella scodella senza essere spezzati.
Gli altri compleanni importanti sono quelli per i 60 e gli 80 anni. In questi casi, si festeggia alla grande, radunando parenti e amici intorno a un banchetto.

Il compleanno in Sudan è una festa organizzata soprattutto da chi abita in città. La bevanda generalmente servita per questa occasione è il tradizionale “karkady”, fatto con fiori di ibisco.

1, 10, 15 sono gli anni magici del compleanno per cui si organizzano feste importanti con 100 e più invitati. Oltre a pietanze importanti di grande porzioni, si serve anche un piatto tradizionale chiamato Jollof, fatto con riso, pomodori, peperoni rossi, cipolle e una locale varietà di patata. Non solo! I bambini, alla loro festa, giocano a Passa il Pacchetto. È un gioco divertente che svela poco per volta qual è il regalo di compleanno: si fa partire la musica e gli invitati si passano il pacchetto avvolto in carta e nastri. Quando la musica si ferma, chi ha il regalo tra le mani, ne scarta una piccola parte. Si continua così fino all’ultimo pezzo di carta.

Il buon compleanno si vede già dal mattino! A colazione è tradizione festeggiare con l’Oto, un piatto preparato con patate, cipolle, uova bollite o fritte nell’olio di palma. Meglio cucinare in abbondanza, perché di solito si invitano famigliari, vicini di casa o amici per condividere questo momento.

Il giorno del compleanno, la casa si riempie di colori, profumi e musica, soprattutto quando il festeggiato è un bambino. È tradizione, infatti, decorare le stanze con fiori e frutta che simboleggiano crescita e vita, e danzare al suono delle canzoni tradizionali.

In alcune regioni dell’Olanda, il dolce classico del compleanno è il “vlaai” una torta ripiena di frutta dall’impasto più croccante. Tra tutti i compleanni, i più speciali sono quelli dei “crown years” (5, 10, 15, 20, 21 anni). In questa occasione, i festeggiati ricevono un grande regalo. In ufficio, le cose cambiano: sono i colleghi di lavoro che si aspettano di ricevere torta o dolci dal festeggiato per condividere il momento.

Come in Danimarca, anche in Norvegia la bandiera nazionale è esposta il giorno del compleanno fuori dalla finestra. La torta classica per questa occasione è la Bløtkake, il dolce tradizionale preparato anche per il National Day of Norway. La Bløtkake è a strati, ripiena di crema o marmellata, ricoperta di panna e decorata con frutta fresca. Un’altra simpatica tradizione è quella che si compie tra i banchi di scuola: il festeggiato sceglie qualcuno in classe con cui condividere un ballo mentre gli altri cantano gli auguri.

In Inghilterra, il compleanno era il momento di predire il futuro del festeggiato e degli ospiti. Nel Medioevo, infatti, si usava nascondere alcuni oggetti simbolici nella torta di compleanno: una moneta portava ricchezza, un ditale presagiva nessun matrimonio. Ha resistito anche un’altra tradizione: all’età di 21 anni, il festeggiato riceve la chiave di casa come riconoscimento di raggiunta maturità.